Una mattina, in una città mai nominata ma pertettamente riconoscibile, Rosario, un bambino di undici anni, si alza, prepara la colazione alla nonna, si affaccia alla finestra e guarda vivere i suoi vicini. Poi prende la borsa degli allenamenti, si veste da calciatore ed esce di casa per compiere il suo primo omicidio. Pedinando Rosario, spiandone i gesti e i pensieri come in una semi soggettiva, De Silva è riuscito a raccontare, con una lingua ricca affabulante ipnotica ma priva di pathos, una storia terribile sull'inconsapevolezza delle proprie scelte, sulla casualità del bene e del male. Un romanzo intenso, tragico e bellissimo su quel mondo spaventoso cheè il nostro mondo. Da questo libro, premio Selezione Campiello 2001, e stato tratto l'omonimo film di Andrea e Antonio Frazzi.
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Abbastanza vecchiotto, si presenta con delle ingialliture della carta come si nota dalle foto ma perfettamente leggibile.
Una mattina, in una città mai nominata ma pertettamente riconoscibile, Rosario, un bambino di undici anni, si alza, prepara la colazione alla nonna, si affaccia alla finestra e guarda vivere i suoi vicini. Poi prende la borsa degli allenamenti, si veste da calciatore ed esce di casa per compiere il suo primo omicidio. Pedinando Rosario, spiandone i gesti e i pensieri come in una semi soggettiva, De Silva è riuscito a raccontare, con una lingua ricca affabulante ipnotica ma priva di pathos, una storia terribile sull'inconsapevolezza delle proprie scelte, sulla casualità del bene e del male. Un romanzo intenso, tragico e bellissimo su quel mondo spaventoso cheè il nostro mondo. Da questo libro, premio Selezione Campiello 2001, e stato tratto l'omonimo film di Andrea e Antonio Frazzi.
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Abbastanza vecchiotto, si presenta con delle ingialliture della carta come si nota dalle foto ma perfettamente leggibile.
